venerdì 24 agosto 2007


Il momento è giunto anche per me.
Io e Fra andiamo quattro giorni a Roseto degli Abruzzi. Un po' di mare non fa mai male!
Anche se.. Dopo i racconti di un amico tornato dalla Finlandia..

Intanto, su costrizione di enti soprannaturali ho riempito una valigia sola. In realtà due ma l'altra è solo una piccola succursale. Ho portato tutto contato. Ma tutto tutto!

Ciao!

giovedì 23 agosto 2007

I Santi Innocenti, di Claudio Camarca


Oggi mentre preparavo la valigia, m'è tornato in mente questo libro.
L'ho letto un mesetto fa.
L'ho comprato al Mercatino e come al solito, non ne ho controllato lo stato.
Solo quando sono tornata a casa mi sono resa conto che il primo proprietario doveva essere un fumatore incallito. Le pagine erano (e sono) arancioni ed impregnate di fumo.

I Santi Innocenti è un reportage.
Claudio Camarca si veste da pedofilo e si infiltra dapprima nei gruppi di pedofili internauti.
Dappoi tra quelli in carne ed ossa.
Trema, suda e beve birra. Fuma il sigaro.
Diventa un alcolizzato per dimenticare, per non pensare a quello che sta facendo.
Vede bambini e candele, vede bambini e bambine, bambini e uomini, bambini e donne, bambine e bambine, bambine e uomini, bambine e donne. Tutti rigorosamente nudi. Tutti così violenti da far vomitare.
Parla con i pedofili, si fa raccontare di Bucarest, di Gara du Nord e dei barboni che sgozzano le baby puttane. Ci va. Vede Gara du Nord e le baby puttane.
Si fa raccontare del Brasile. Di Recife. Vede il Brasile e vede Recife. E vede il that's amore tedesco.

Ha rischiato molto. L'hanno scoperto.
Ma il risultato è sconvolgente.
Crudele e meschino come solo la realtà può essere.
Frustrante e appassionante come solo le realtà lontane da noi possono essere.

Il libro l'ho letto in un paio di giorni.
Ho divorato le lettere e sniffato il tanfo tabagista.
Ci mancava solo la birra.

mercoledì 22 agosto 2007

Senza Parole

Esiste una giustizia.
Ed io, oggi, l'ho vista in faccia.

Mi ostino sempre a voler fare 3487534897589374 senza concluderne neanche una.
Non riesco mai a stare ferma. Non riesco mai a trascorrere un giorno in santissima pace.
E se non mi muovo con le gambe, mi muovo con le mani. Le mie dita ne sono la prova vivente: sono scarnificate.
Mi tiro le pellicine fino all'inverosimile con l'unico risultato di avere sempre una marea di sangue attorno alle unghie.

Oggi non avrei dovuto fare niente.
Troppo tempo per non sapere come spenderlo.
Io e Fra stavamo bighellonando per il centro quando io, modestamente, ho un' idea geniale.
Sopra al cimitero c'è un negozietto di ciarpame. E' quello che fa per me. E' sempre così squallido e polveroso!
"Dai andiamci!" propongo.
Fra annuisce, silenzioso.

Oggi con il cielo coperto, l'afa era particolarmente pungente.
Entriamo. Ci assalgono i Take That dei tempi d'oro.
Fra impreca, sbuffa e tamburella nel vuoto.
"C'è da aspettarselo" lo bacchetto io.

In giro è pieno di teli da mare, ciabatte, palette e secchielli, statuette etniche, incensi e citronelle, shampi, creme, detersivi, magliette dei wrestler, fiori di plastica e vasi.
I libri son sempre lì, nella parte tutto a un euro.
Ovviamente prezzati in lira. Meglio.
Le pagine sono strappate e mangiucchiate, le copertine scolorite e gli inchiostri sbiaditi.
No problem, mi fido della polvere.
Ed infatti.. Dopo aver rovistato un bel po'..
Eccolo.
Il libro che fa per me!
Mi conquista alla prima occhiata. Ammicca. Mi fa sua dicendo "Entrate nella mente dei più sanguinari serial killers".
Lo afferro e non lo mollo più.
Ovviamente non leggo nè autore nè titolo. Mi basta sapere che lì ci son scritte le due parole magiche.
Vado alla cassa per pagare. Sfodero il mio eurazzo ma la cassiera mi chiede solo 60 centesimi. Meglio.
Io e Fra usciamo. Salgo in macchina felicissima. Bacino, scarico il passeggero e torno a casa.

Ero contenta, ero eccitata nonchè emozionata.
Ceno.
Scendo in garage a prendere il mio tesoro. Non c'è.
Starà in borsa.
Salgo. Ravano. In borsa non c'è.
Starà sul letto.
No, nemmeno lì.
La delusione mi assale. Il mio tesoro è scomparso portando con sè le due paroline magiche.

Ora sono quì, e sto cercando di fare mente locale.
Credo di aver capito. La mia mania di fare senza pensare ha vinto ancora.
Infatti..
Dopo aver pagato, io e Fra ci siamo fermati a rovistare tra le cassette audio dei cartoni animati, di Toto Cotugno e Marcella Bella.
Quando ho visto le cassette di Lupin prima e di Batman poi, ho poggiato il libro per prenderle in mano e vedere che canzoni c'erano. Uno scatolone era lì e m'ha detto "mettilo quì, te lo reggo io". Ed io ce l'ho poggiato!
Si, penso sia andata proprio così.

Ma io, adesso, avendo ovviamente perso lo scontrino, come ci torno al negozio squallido e polveroso per recuperare il mio tesoro?

domenica 19 agosto 2007

Il Puzzle delle Priorità

Ultimamente sto trascurando il mio piccolo angolo di web.
Sono molto indaffarata e quindi non riesco a controllare tutto.
Sinceramente ho anche poco da scrivere.
Domani dovrei completare il puzzle dei doveri ed iniziare quello dei piaceri. Finalmente!

Oggi ho fatto una cosa che, la sola idea, mi mette i brividi.
Ho preso appuntamento con il tatuatore.
Ci pensavo da molto tempo, ad occhio e croce 3 anni.
Volevo arrivare a desiderarla.
Ed ora che sono cotta a puntino, ho preso il telefono e finalmente ho chiamato.
Inizialmente la volevo sul polso. Per me è un posto molto particolare, penso sia la parte del mio corpo che mi piace di più. Il tatuatore, però, me l'ha sconsigliato "Hai solo 22 anni".
E' vero, ne ho solo 22. Quello che mi ha convinto, però, è il fatto di conservare il mio polso così come mamma me l'ha fatto. Per continuare ad apprezzarlo nella sua semplicità.
E quindi..
E quindi se tutto andrà bene ed arriverò al 28 senza problemi, una civetta verrà ad appollaiarsi sul mio polpaccio.

mercoledì 15 agosto 2007

Snorkill

Ogni mattina dal sito di BastardiDentro ricevo la newsletter. Ci sono numerose barzellette, che non faccio mai a tempo a leggere, ed un'immagine.
Sfrutterò proprio quest'ultima per augurare a tutti un
FELICISSIMO FERRAGOSTO!

venerdì 10 agosto 2007

Brucia Troia Pt. II




Qualcuno conosce la danza della pioggia?
Sapete dirmela?
Mi serve urgentemente.

Il fuoco sta devastando il circondario de L'Aquila. Ieri ha distrutto San Giuliano e la Madonna Fore. Ora imperversa su Monte Cascio, minacciando Collebrincioni e Arischia. Diverse abitazioni sono state evacuate. Il fuoco lambisce la città senza mai toccarla. Il vento tira dalla parte opposta. Per il momento.

Di tutta risposta il cielo è pregno d'acqua. Le nuvole nere guardano il fuoco e ridono. Senza cacciare neanche un misero sputo.
Sono due giorni tremendi per L'Aquila. Ogni Domenica quella pineta era meta di pellegrini e salutisti, di anziani e bambini che volevano trascorrere una giornata in montagna. Io da piccola ci abitavo. Non si contano le volte che sono arrivata fin su la chiesetta. Con le mamme e le amichette andavamo a sentire la messa alla Madonna Fore e poi facevamo il pic nic. Ogni Domenica che c'era il Sole.
Ora è tutto bruciato. Ora è cenere. Ora è fuoco e fiamme.
Ora c'è il mastino infernale.

P.S. Mentre cercavo delle foto esaustive ha iniziato a piovere!!

Immagini sottratte da IlCapoluogo.

martedì 7 agosto 2007

Trilogia Nera, di Leo Malet


Vi siete mai innamorati del protagonista di un libro che avete letto?
A me è successo.
In questi giorni ho aperto Trilogia Nera, di Leo Malet e non l'ho ancora chiuso.
Ho bevuto il primo racconto, La Vita è uno Schifo e mi sono follemente innamorata di Jean.
Me lo sono immaginato moro, con capelli lunghi e una barbetta incolta.
E' uno di quei tipi che rispetta la legge delle tre esse: Soldi, Sangue e Sesso.

Mi sono innamorata di lui perchè ha vissuto da cavadere e non se n'è mai pentito.
Leggendo le pagine di Malet è come se avessi letto Jean nella sua progressiva discesa agli inferi. Era come se lo spiassi dalla finestra della sua casa di periferia. Era come se lo pedinassi lungo le strade sterrate della capitale francese. Quando faceva l'amore con Giulia ero curiosa di sapere cosa diceva, come si comportava, se era un tipo dolce o mascolino.
Oggi è morto. Onestamente speravo morisse, come lui sperava di morire.
Un po' mi dispiace.
Mi dispiace perchè so gia tutto e non posso sapere altro. Mi dispiace perchè speravo per lui un po' di felicità, un po' di vita. Speravo riuscisse finalmente a far godere una donna. Invece no. E' stato coerente con se stesso fino alla fine. Anche nei suoi continui fallimenti. Nelle sue ossessive ossessioni.

lunedì 6 agosto 2007

Da uno a mille è poco, da mille in su è tanto!


E come direbbe l'ingegner Cane: MILLE!
Eggià, il mio blog ha già raggiunto le mille visite!

Che emozione, che euforia. Che soddisfazione!
Grazie a tutti, belli e brutti,
magri e grassi,
alti e bassi.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
Mille mila saluti!
Aspetterò con ansia e trepidazione le duemila!



..lo ammetto, oggi non sono uscita aspettando questo momento..

domenica 5 agosto 2007

Volli girare la testa ma non ci riuscii.
Volli aprire la bocca ma non la sentii.
Volli vedere ma occhi non aprii.
Volli annusare ma nulla capii.

Il vuoto attorno me apparve tosto.
Silenzio.

Tastai a destra e a manca fino a che qualcosa toccai.
Le dita su bava posai e a fili attorcigliai.
Entraron in un umido pozzo,
e sul mollo le posai.
Ritrassi stupefatta la mano.
Pensai.
Stupore!
Gli occhi non sbarrai ma la rivelazione comunque ci fu.
La testa avevo perso.


sabato 4 agosto 2007

Il Quadrato Magico del Sator

Premetto che queste note sono state tratte da libri e siti di cui non ritrovo, ahimè, la fonte.

In Abruzzo, tra Capestrano e Bussi, c'è la chiesa di S.Pietro ad Oratorium.
Sulla facciata è ben visibile il quadrato magico di SATOR

Ecco come si presenta:

Scrivendo le cinque parole una di seguito all'altra otteniamo:
S A T O R A R E P O T E N E T O P E R A R O T A S
Una frase palindroma, che può essere tradotta interpretandola in diversi modi:
1. Iddio (SATOR, il creatore) - domina e regge (TENET) - le opere del creato (ROTAS OPERA) e quanto la terra produce (AREPO, aratro);
2. Il seminatore (SATOR) sul suo carro (AREPO è parola di origine celtica il cui significato è simile a carro) dirige (TENET) con perizia (OPERA) le ruote (ROTAS, qui le ruote stanno a significare le orbite dei corpi celesti);
3. Il Seminatore (Dio creatore) Areopago (che giudica) dirige con cura le ruote (le sfere celesti e le orbite dei pianeti).
Arepo è una parola attualmente sconosciuta.
Potrebbe essere rinconducibile all' Aeropago, il tribunale supremo ateniese, collocato sulla collina di Marte. Per questo viene anche tradotto come Giudice.
Il seminatore è l'esempio dell'uomo più umile: il contadino. L'Areopago, invec,e incarna colui che può decidere la sorte degli altri uomini.
Ampliando il concetto si può interpretare:
L'UOMO GESTISCE LE SUE AZIONI QUOTIDIANE, MA IL GIUDICE SUPREMO CONTROLLA IL SUO DESTINO.

Secondo Ludwing Diehl la frase si deve leggere in modo bustrofedico: da destra verso sinistra e da sinistra verso destra.
Sator Opera Tenet - teneT operA satoR: 
Il seminatore possiede le opere, ovvero Dio domina il creato.

A. D. Grad nel suo libro Introduzione alla Kabbala ebraica, osserva che:
1. Le due parole TENET formano una croce a bracci uguali;
2. Congiungendo le A e le O con la N che sta al centro e tracciando il cerchio di raggio NA (o NO) si ottiene la famosa croix pattée dei Cavalieri Templari.
La frase SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS può essere anagrammata e disposta così:

Antonio Bruno scrive: "Felix Grosser, scoprì che le lettere del quadrato potevano essere disposte in modo da formare un ulteriore incrocio, fra la A e la O, ed ottenere così il termine PATERNOSTER. Le due lettere A e O, corrispondono ai termini latino e greco indicanti l'inizio e la fine di ogni cosa, ovvero l'ALFA e l'OMEGA. Ma anche la lettera T, alle estremità della croce formata dalla parola TENET, poteva essere interpretata come richiamo al simbolo del Tau, cioè della croce. Notiamo, inoltre, che accanto ad ogni T ci sono sempre sia una A che una O. Insomma, sembrava proprio che il quadrato fosse una sorta di sigillo magico dei primi cristiani, forse di derivazione gnostica". Direttamente dall'Apocalisse 1, 8: "Io sono l'Alpha e l'Omega, l'inizio e la fine".
C'è anche da considerare, però, che la maggior parte degli edifici su cui viene ritrovato sono di origine pagana. L'esempio più importante è costituito dalla Palestra di Pompei, scoperta nel 1926, recante su una delle colonne questa scritta.

Per vedere Il Quadrato Magico dal vivo:
- Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore (in questa chiesa è possibile vedere anche un altro palindromo: Roma summus amor );
- Magliano dei Marsi, in provincia di L'Aquila, in una chiesa dedicata a Santa Lucia;
- San Felice del Molise, nella chiesa di Santa Maria Ester;
- Campiglia Marittima, in provincia di Livorno;
- Capestrano, Chieti, nella chiesa di San Pietro ad Oratorium;
- Frosinone, Certosa di Trisulti;
- Ascoli Piceno, chiesa di Sant'Agostino a Monterubbiano;
- Siena, nell'Abbazia di Santa Maria della Scala;
- Abbazia di Montecassino;
- in un manoscritto della Biblioteca capitolare di Vercelli.

venerdì 3 agosto 2007

Grrrr


Come stai?
Male grazie
Perchè?
Perchè stamattina ho messo su un paio di mutande strette.
Cambiale!
Non posso..
Perchè?
Perchè non posso cambiare città. Perchè ogni mia aspettativa è sempre e comunque abbattuta dalla consapevolezza di vivere a L'Aquila.
Trasferisciti!
Non ora, mi devo prima laureare..
Quando parti?
Per cosa?
Per le vacanze..
Ah, mai. Quest'anno niente vacanze.
Per questo sei così nervosa?
Si penso di si.
Allora ti lascio stare..
Grazie..

giovedì 2 agosto 2007

ZzZzZz (eh ci devo pensare)

Era una notte buia e tempestosa, i lupi ululavano e i lampi lampeggiavano; tutto intorno a me era minaccioso. Ad un tratto una luce! Si aprì una porta sulla mia destra e comparve la figura di una vecchia megera. Mi avvicinai credendo che volesse aiutarmi ma orrore! La sua nudità mi colpì come un diritto in pieno volto e...


































To be continued

mercoledì 1 agosto 2007

Idrante Soprasuolo a Colonna Incerto

Stamattina sono stata in banca e.. Perdonatemi ma non avevo proprio nient'altro da fare!