venerdì 30 novembre 2007

La pila dei libri e dei fumetti da leggere sta crescendo sempre di più.
Oramai le ho dedicato un intero ripiano della libreria, prima che prenda vita ed inizi qualche rappresaglia.
Forse dovrei darmi una calmata a comprare.
Ma non ci riesco.
Entro in libreria solo per guardare ed esco sempre con una bustina piena!
La stessa cosa succede quando, sotto i portici, c'è il tizio che vende i fumetti.
Così, giusto per vedere che c'è di gustoso e poi..

Ma degli acquisti di ieri son felicissima!
Ho trovato Leo Pulp n. 1, un sogno che si avvera.
Horror Comics n.1, quasi interamente dedicato a Dario Argento.
E' del 1990 e si sente. Puzza di cantina da far schifo.
Poi ho preso l'ultimo numero de La Torre Nera. Finalmente lo strazio finisce!
L'ho voluto concludere solo perchè odio le cose lasciate a metà. Però in copertina c'è quel figo di Jonas, il che da solo vale 3 euro.
E, dulcis in fundo..

Mi son comprata Esercizi di Stile di Queneau. Ci pensavo già da molto ma per una serie di motivi non mi sono mai trovata a chiederlo in libreria. Ieri per puro caso ne stavo parlando con il libraio e.. PUFF! Comprato!

giovedì 29 novembre 2007

Devamoth

Non pubblicizzerei mai i Devamoth, se non fosse che i componenti sono amici!
Alle 22,00 all' .. Ehm.. Ex Immota Manet.
Il nome nuovo non lo dico!!



Capisco che la locandina è quello che è.. Ma non è definitiva.



Ogni volta che esco lei è con me.

Mi sveglio, mi lavo, mi vesto e parto.

Lei mi guarda dal basso verso l’alto.
Sorride soddisfatta perchè ancora non l'ho notata.

Spesso chi mi sta vicino la vede ma, un po' per gioco, un po' per dispetto, la sua presenza non mi viene mai svelata.

E quando me ne accorgo!!
Abbasso lo sguardo e la vedo lì, felicemente spiaccicata.

Magari m'ha sporcato anche il cappotto e si sente realizzata.

Alzo gli occhi al cielo soffocando un'imprecazione.

Il bon ton non lo permette, soprattutto a una ragazza.

Vado al bagno più vicino, inumidisco un fazzoletto e la strofino.

Fino a quando, anche stavolta, non è andata.

Quante volte ancora sarò derisa
da una stupida macchia di dentifricio?

martedì 27 novembre 2007

Umani e Stelle Cadenti

Eccoci a Martedì..
Ed ecco la seconda striscia di MoStrip!

di Albo

lunedì 26 novembre 2007

Ennio Morricone a L'Aquila


Oggi al Cinema Massimo c'è stato Ennio Morricone.
Ha presentato in anteprima il volume “Morricone - Cinema e oltre”, curato da Gabriele Lucci.

Il Maestro è un uomo piccolo, silenzioso ed un po' sordo.
E' molto semplice, serio ed estremamente schietto.
Non usa tanti giri di parole per dire quello che pensa, nè si vergogna di parlare dei suoi sentimenti e dei compromessi a cui deve sottostare anche un compositore chiamato Ennio Morricone.
C'ha raccontato il mondo della musica attraverso numerosi aneddoti.
Ha usato storielle di vita quasi quotidiana in cui i protagonisti sono De Palma, Tornatore, Clint Eastwood, Pasolini. Uomini umani, fatti di carne, di ossa e di errori che il genio artistico ha reso extraterrestri. La sua simpatia è pulita, non parla per far ridere, parla per spiegare. Che poi il pubblico rida è secondario.
Ed infine è un romano di Roma che parla rigorosamente romano.

E' stato un bel pomeriggio, quello trascorso boccheggiando al Cinema Massimo. Il caldo soffocante non ha impedito alla sala gremita di gente di applaudire un Maestro.
Che è anche cittadino onorario de L'Aquila!

sabato 24 novembre 2007

E finalmente giunse il Venerdì a chiudere la sessione d'esame di Sara.

Sono stanchissima.
Sembra come se un'idrovora abbia succhiato tutte le mie energie.
I risultati comunque sono stati ottimi.
Anche se.. Anche se poteva andare meglio! Non per me, ma per qualcuno che ha subito l'ira funesta di una professoressa stanca. Mi sento come se fossi stata bocciata un po' anche io.



In queste due settimane nella mia piccola videoteca si sono accumulati dei film che ancora non riesco a smaltire.
Ieri pomeriggio ho visto La Piccola Bottega degli Orrori. La sua durata è di 70 minuti tondi tondi.
Peccato che il mio DVD, originale, abbia deciso di danneggiarsi al 66esimo, impedendomi di vederne la fine.
E nessun lettore è riuscito a fargli cambiare idea!!
Ieri sera, invece, a casa di un'amica ho visto Chopper.
E' crudelissimo, è bellissimo, è consigliatissimo!

La mia mente, comunque, si sta di nuovo schiudendo e, senza che me ne accorgo, fluiscono un numero imprecisato di idee per il racconto che sto scrivendo. Spero solo che qualcuno lo leggerà in futuro.
E' una storia strana, di un tizio che tizieggia e vede delle tizie assurde che lo rendono ancora più tizio.
E' una ficata!
Ed il risultato mi sta piacendo anche un sacco.

martedì 20 novembre 2007

Il Kernel Panic

Cosciente della mia totale incapacità di disegnare qualcosa che abbia una forma vagamente identificabile, ho deciso di sfruttare Alberto Turturici, in arte Albo.

*SQUILLO DI TROMBE*

*RULLO DI TAMBURI*

Facciano il loro ingresso gli spaventevoli personaggi di MoStrip!



di Albo


..ogni riferimento è puramente casuale..


lunedì 19 novembre 2007

In Fondo alla Palude, di Joe R. Lansdale


E' molto tempo che non parlo di libri.
Ma questa volta non posso esimermi dal farlo.

Lo cercavo da un paio di mesi e nessuna libreria era in grado di ordinarlo.
Non mi sono data per vita e l'ho trovato. Alla Mondadori di Prato.
Tornata a casa l'ho letto la notte stessa.
Ho osservato la copertina, ho letto la dedica e via. Non me ne sono più staccata.
Lansdale mi ha afferrato per il collo e mi ha sbattuta in Texas.
Negli anni Trenta, quelli della Depressione e del Ku Klux Klan.
Mi chiamavo Harry, avevo una sorellina di nome Tom.
Mia madre si chiamava May Lynn e mio padre Jacob.
Era il barbiere di Marvel Creek e l'agente di polizia nel paese in cui vivevo.
Avevamo anche un cane di nome Toby. Quando si spezzò la schiena mio padre mi costrinse a portarlo nel bosco per ucciderlo. Disse che non sarebbe mai guarito.
Io e Tom partimmo per la nostra spedizione omicida, ma fallimmo. Come potevamo uccidere il nostro cane??
Rassegnati e pronti alla ramanzina ci incamminammo verso casa.
Lungo il tragitto lasciai che Toby catturasse un po' di scoiattoli, senza accorgermi che la notte era ormai calata.
Ci perdemmo. Cercavamo di raggiungere la Preacher's Road quando una donna nuda ci sbarrò la strada. Era morta e penzolava da un albero. Attorno al suo corpo c'era attorcigliato del filo spinato ed i suoi seni erano spaccati, aperti come due meloni marci. La sua carne era gonfia e grigia.
Anche Tom la vide.
Tra noi due non ci furono parole. Non pensammo mai a discutere su chi potesse essere il colpevole.
Già sapevamo chi era.
C'era  tacito consenso che puntava il dito contro l'Uomo-Capra.

Un thriller agghiacciante.
La morte vista attraverso gli occhi di un bambino non è semplicemente morte.E' MORTE.
E' orrore, è raccapriccio, è schifo!
E' un bambino che, davanti ad una donna morta e decomposta, non sente più il calore appagante dell'eccitazione.
Nonostante ella sia nuda.

domenica 18 novembre 2007




Domani inizia la..
PRIMA SESSIONE D'ESAME DELL'ANNO ACCADEMICO 2007- 2008

Io domani ho Dominio Linguistico Italo-Romanzo
Venerdì, Informatica I.

Sono stranamente tranquilla, ma i due linfonodi del collo, che stanno acquisendo vita propria, non mi convincono.
Comunque..
In bocca al lupo al mio fratellozzo, a Lucazzo, a Fra, a Fabio e Giovanni e.. e basta!

Ah dimenticavo,
AIUTO!

giovedì 15 novembre 2007


Mi incamminai per cercare un bagno. Accanto a me le sculture si muovevano.
Sembravano infastidite dalla mia presenza.
Si guardavano e parlavano senza muovere le labbra.
Era tutto così scuro.
La mia torcia illuminava, certo.. Ma il buio sembrava solo più buio.
Improvvisamente la luce.
Anche tu qui?
Sorrise.
Andammo avanti un altro po’. Arrivai alle scale. Stavolta non ero sola, ci sarebbe stato lui a scegliere per me.
Ferma tuonò, Vieni qui.
Lo guardai aspettando una spiegazione.
Non dirlo a nessuno. Nessuno deve sapere di questa scoperta né delle nostre supposizioni. Mi fido di te! Non sputtanarti!
Gli indicai le scale Sopra o sotto?
Mi cinse i fianchi. Mi voltò verso di lui e sorrise.
Non riuscivo a capire cosa volesse. Forse i miei jeans avevano avuto successo. Forse il mio seno. O forse il mio sedere.
Mi confessò le sue crisi da ragazzo oramai trentenne.
Volle sapere se mi piaceva. Mi chiese se m'ero mai toccata pensando a lui.
Diventai rossa. Spensi la torcia.
Gli dissi di si e mi inginocchiai.

The Weather Man

lunedì 12 novembre 2007

Oggi sono tornata in palestra. Era una settimana che non ci andavo e non vedevo l'ora di faticare.
Dopo 90 minuti di attrezzi, Luca mi spedisce alla cyclette.
Scendo, mi piazzo, pedalo.
Accanto a me c'è un uomo che avevo visto prima nella sala attrezzi e che caricava 75 chili la volta. Mentre io alzavo i miei pesetti da 3 chili, lo sentivo ansimare, sbraitare, bestemmiare.
Ed io pensavo Che voglia!
Mentre pedalo, mi guardo intorno.
Pedalo e sorrido a chi scende.
Pedalo..
Mentre penso allegramente ai fatti miei, mentre ripeto mentalmente le varietà linguistiche del Veneto, sento una voce accanto Fatica eh?
Io mi giro e guardo l'energumeno
E' serio e mi fissa. Sta aspettando una risposta.
Io annuisco.
Lui continua Sei di qua?
No, abito a..
Ah lo conosco, è quì vicino. Lì mi sono sbattuto Tizia.
Io sorrido, mi giro e continuo a pensare alle varietà linguistiche friulane.
Improvvisamente, arrivata alla palatalizzazione di -ca e -ga: Per quanto riguarda ieri, beh.. devono morire tutti i rumeni, albanesi e compagnia bella. Ah dimenticavo, anche i comunisti!
Io continuo a pedalare.
Osservo la mia tuta: nera.
Penso che forse c'è un malinteso, magari avrà pensato che il mio abito fa il monaco.
Gli rispondo che probabilmente ha sbagliato persona. Non amo fare certi discorsi.
Lui continua. E' un poliziotto in borghese.
Chi te lo dice che ora io non stia lavorando?
Io penso E sti cazzi?
Vive 24 ore su 24 con la sua amata pistola. Lavora molto col suo uccello e pensa che ieri, la morta del ragazzo, sia stato un atto dovuto ad una società che deve tornare al fascismo.
La voglia di spaccargli uno step in testa aumenta.
Ma..
Continuo a non rispondere.
Pedalo.
Non appena il timer segna i 20 minuti..
Mi alzo, prendo la mia roba, saluto Luca, Maria e salgo.
Saluto una per una le ragazze che annaspano e sculettano. Fuggo.
Hulk raccoglie la sua roba ed esce.
Penso di essermene liberata. Ma..
Ah è qesta la tua macchina!
E' alle mie spalle. Aveva pacheggiato accanto a me.
Osserva la mia targa. Sento che ripete mentalmente un codice.
Le iniziali delle parole che dice, coincidono con le mie lettere ed i miei numeri.
L'ha imparata a memoria.
Sorridente mi saluta e fa un occhiolino Ti terrò d'occhio!

Un'esclamazione mi sorge spontanea, come il rinculo dopo l'inculo.
E non è una bestemmia.
E'.. AIUTO!

venerdì 9 novembre 2007

I dubbi della Vita





Un amico m'ha detto che si capisce poco e quindi.. Voglio sottolineare che ho veramente questo dubbio.
So che se si nasce muti, automaticamente si è anche sordi. Ma possibile che, sin dalla notte dei tempi, non c'è mai stata un'eccezione. Sto scrivendo una storia di un tizio che è SOLO muto ed ho paura di metterci un sacco di scemenze.
AIUTO!
Ogni lettore è OBBLIGATO a rispondere!

mercoledì 7 novembre 2007

Ed ora qualche foto!

Il giorno della partenza!
Il 2 Novembre..
Alle 6 di mattina..


Fra con Batman!
Chi vi sembra il più tosto?


Io e Super Mario!
Volevo fare la funghetta, ma non m'ha fatto salire..


Il 3 Novembre..
Siamo disperati per aver perso il treno..


Il 4 Novembre..
Io e Diè!
Quanto mi sentivo idiota..
Ma quanto mi piace sta foto!!


E questa con V..


Il 5 Novembre..
Stanchi, confusi, felici e malinconici..
Io e Fra abbiamo dimenticato la nostra identità.

Una Lucca che.. ALLUCCA!

Direi che il momento è giunto.
Questa Lucca Comics è stata superlativa, stancante, dispendiosa, emozionante.
E voi vi chiederete: Perchè?
La risposta giusta è: Perchè no?

Il 2 Novembre si parte.
Dopo 7 ore e 30 minuti di pulman, io e Fra arriviamo a Prato.
Sono le 15.
Il tempo di poggiare le valigie, di schiacchiarmi il pollice nella porta del bagno, che alle 16 siamo già sul treno per Lucca.
Abbiamo trascorso alla fiera solamente un'ora e mezzo.
90 minuti di pura follia!
Ho indossato la mia solita faccia di culo e via! A conoscere i miei idoli!
Diego Cajelli, che non finirò mai di ringraziare!
Roberto Recchioni, ci siamo fissati per qualche secondo, lui m'ha chiesto Ci conosciamo? ed io non ho saputo rispondere. Il problema è che io lo conosco, è lui che non conosce me!
E poi.. Leomacs, che stacanovista! Che Battaglia!
Ed infine i ragazzi della BD, con i quali abbiamo riso e scherzato aspettando le star!

Alle 20 e 30 io e Fra, in preda all'euforia, siamo tornati alla stanza pratese saltellando di nuvola in nuvola.

Il 3 Novembre la sveglia suona di buon ora. Decidiamo di prendere il treno delle 9 così da trascorrere l'intera giornata a zumpettare tra padiglioni.
Treno perso.
Vaghiamo per Prato sbuffando ed imprecando.
Alle 12 e 03 prendiamo il successivo ed alle 13 e 30 siamo operativi nel Pad. San Giusto.
Stabiliti davanti allo stand di Edizioni Arcadia, abbiamo tempo di conoscere intimamente gli espositori. Ma quando arrivano le star.. Non abbiamo occhi che per loro!
Alex Massacci con i capelli corti era un fancazzista. In realtà anche ora che son lunghi, ma gli abbiamo fatto credere che ci sta bene. Lo sketch è fantastico, legnoso al punto giusto.
Lorenzo Sfascia, m'ha fatto morire dalle risate. Il tempo è volato parlando di Magnotta.
Matteo Cremona, che John Doe! Peccato fosse per Fra!
Fabiano Ambu è un orsacchiotto! Ho due suoi sketch di Maisha ottenuti con subdoli ricatti morali!
Nardo Conforti, erano le 14, lui disegnava e mi parlava, io non capivo. Il mio cervello era andato in standby, non mi nutrivo da 6 ore.
8ball, che dal forum pensava fossi un uomo.
E poi Peppe Liotti, Michela Da Sacco e Daniele Tomasi.

Alle 20 e 30 io e Fra riprendiamo il treno in direzione Prato. Discutiamo su di chi dove tenere la tavola di Massacci. Vinco io!

Il 4 Novembre ci alziamo di buona lena e riusciamo a prendere il treno delle 9 e 03 arrivando alla stazione con 17 minuti di anticipo!
La Domenica è stato un giorno di incontri: lo zio Dick durante un'obligata tappa a Lucca Games, mia cugina Tata e Nico&Cristina.
Nel restante tempo ci siamo dedicati alle star!
Aromatico, che mi ha fatto arrossire chiamandomi Ely.. (ecco a cosa servono i forum!),
Andrea Domestici, mi ha restituito la copia de Il Bambino dei Moschini con un acquerello divino!
Riccardo Burchielli, simpaticissimo e molto, molto bravo! M'ha fatto un John Doe!!
Alessandro Rak ed Andrea Scopetta, che m'han fatto innamorare di Skeleton.
Con Rak, parlando della complessità dei suoi disegni, c'ho fatto una figura di merda che difficilmente elaborerò!
Mi dispiace non aver ringraziato di persona Brian Wood ma mi son troppo vergognata. Riesco a parlare in inglese solo all'università, per scongiurare una bocciatura.
Ed ancora Samanta Leone e Lorenzo Pasqua, entrambi bravissimi.

Infine, alle 18 e 30 io e Fra ci siamo lanciati nel Pad. Napoleone!! Ho salutato Cajelli e conosciuto la sua Fede.
Le ultime razzie prima delle 19 e 30, quando c'hanno definitivamente fatto uscire.
Gli zaini erano strapieni e pesantissimi!
Mi sono affacciata per salutare Brolli e via verso una sana cenetta.
Penne Mare e Monti, pasta leggermente scotta ma pietanza ottima!
Usciti dalla locanda.. Tristezza. Tutti si affannavano a trasportare tavole, pali e teli. Scatoloni e manifesti.
I giochi erano definitivamente conclusi.
Un gelato per rincuorarci e siamo andati alla stazione, per prendere l'ultimo treno diretto a Prato.
Quello delle 22 e 32.

martedì 6 novembre 2007

Sono tornata a casa stanotte.
La valigia è ancora all'ingresso piena di fumetti, schizzi e poster.
Lucca Comics è finita.
Ed io sono felicissima. L'euforia è scemata dopo le 7 ore di pulman ma la soddisfazione c'è ancora, e rimane quì.
Vorrei tanto raccontare qualcosa e ringraziare qualcuno.
Presto lo farò!

Com'ero triste ieri..

giovedì 1 novembre 2007


Devo solo stampare la lista dei fumetti da comprare, il resto è tutto pronto.
Domani si parte alla volta di Lucca!
Buon fine settimana a tutti!


E' notte.
Questo è un baobab.
E' un albero maestoso che vive in Africa.
Dietro questo baobab c'è una scaletta. E' fatta di legno, con qualche piolo scorticato. E' molto consumata.
In cima al baobab c'è una bambina, voi non la vedete ma fidatevi che c'è. E' nera, nuda e magra. I denti sono bianchi, nuovissimi. Usati raramente per scorticare qualche frutto già spolpato.
Questa bambina sta parlando. Sta cantando un inno alla Luna. Le parole non si capiscono, sono una nenia. E' senegalese.
All'improvviso la bambina si alza, si appoggia ad un ramo e guarda in basso.
E' salita proprio in alto!
Guarda di nuovo la Luna, chiude gli occhi e salta giù.
Muore.