domenica 9 ottobre 2011

Tokyo Godfathers, The Fades, La scala di Harper e Cof Cof

Sto male. Più o meno da quando ho scritto e pubblicato l'ultimo post non mi sono mica ripresa bene. Sempre raffreddore, mal di gola, antiffiamatorio e qualche aspirina. Cof Cof. Diciamo che in questi giorni ho vegetato tanto.
Quando sto male ho bisogno di vedere colori caldi, ascoltare voci gentili, seguire storie strane. Ho deciso, come spesso accade, di vedere un lungometraggio giapponese: Tokyo Godfathers.


Scritto e diretto da Satoshi Kon, il film è uscito nel 2003 e significa letteralmente I Padrini di Tokyo. Chi possono essere i padrini di una città, la risposta è presto detta, i barboni.
Un anime stupendo che è entrato di prepotenza tra i miei preferiti, come gran parte degli anime anche questa storia è lineare e scevra fino all'osso, con personaggi grotteschi che la rendono un pullulare di realtà impossibili. I personaggi ti catturano fin dall'inizio, portandoti dal riso alle lacrime in un batter d'occhio. E poi un barbone gay, chi ci avrebbe mai pensato che effettivamente un barbone può essere anche gay nonchè vestito da donna. Solo i giapponesi.. S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E.



Dopodichè ho visto The Fades. Telefilm marcato BBC del quale è uscita solo la prima (pilota) e la seconda puntata. Avendo come protagonista un ragazzino che vede i morti ovviamente viene ritenuto un teens drama, e si, è fuor di dubbio che si tratti di un teens drama, ma finora ha poco a che fare con gli scempi usciti di recente, come ad esempio The Secret Circle. Siccome io sono idiota e molto masochista, amo gli horror. Li temo come la peste ma me li vedo e me li gusto fino alla fine solo per nascondermi dietro lo schienale del divano, tra i cuscini, senza avere il coraggio di andare a dormire. Dicevo, dopo i primi dieci minuti c'è una scena potente e molto spaventevole preannunciata da molti elementi che dovrebbero mettere in allerta lo spettatore. Io invece assuefatta dal crescendo di suoni e scene concitate questi warning li ho bellamente trascurato, ho sentito un rumoraccio, visto una facciaccia e mi sono girata dall'altro lato urlando come una dannata e chiedendo al fidanzato di togliermi il pc da dietro le spalle. Il tizio orrendo me lo sentivo presente, come se mi stesse osservando.
Poi, come ogni masochista che si rispetti, mi sono ricomposta, bevuto un bicchiere d'acqua ho tirato indietro all'inizio di quella scena e me la sono rivista. Gustosissima.
Quindi il succo del discorso è: The Fades dicono sia un teens drama, sicuramente è un teens drama, ma a me spacca.
E poi non rispetta la scala di Harper, il che ai giorni nostri è una grande, grande cosa!
Ok, al prossimo post parlerò della scala di Harper.