domenica 31 luglio 2011

S.O.S. 1


Da domani mi dovrò occupare di scrivere di hobby. I tizi di BitEditor devonono tirare un po' su il numero di post giornalieri e quindi hobby10 sarà il blog per il quale scriverò quotidianamente, insieme a fumetti. La faccenda mi attira tantissimo, soprattutto perchè mi darà modo di conoscere tantissime cose. Sicuramente il collezionismo vi farà da padrone, soprattutto quello di toys, ma anche l'hobby creativo. Però su molti passatempi sono totalmente ignorante, come ad esempio il fai da te maschile, la cucina - e non parlo di ricette ma di way of cook - e di editoria digitale. Che è una cosa che detesto ma ahimè un articolo a settimana dovrà parlare di questo. Quindi se qualcuno può aiutarmi ne sarei beh felice.

sabato 30 luglio 2011

Viola Addobbo Funebre: Agota Kristof è morta.



Mercoledì scorso è morta Agota Kristof. Me ne sono accorta per caso (mi verrebbe da dire per sbaglio perchè forse non l'avrei voluto sapere), navigavo tra i siti di cataloghi cercando news appetibili da scrivere e come un macigno il titolo dell'articolo davanti ai miei occhi: Agota Kristof è morta.

Anni fa, ogni tot di tempo la mia editor mi dava dei titoli da leggere o mi ordinava di comprarli. Ed io lo facevo perchè ogni singolo libro m'è sempre piaciuto tantissimo, mi fidavo, insomma. E una sera mi telefonò tuonando Sara, devi leggere Trilogia della Città di K., ed io le risposi Si!
E l'ho fatto, cavolo!
Trilogia della Città di K., il mio libro preferito in assoluto. Il libro più bello che io abbia mai letto, il libro più bello che io abbia mai assaporato. In realtà non è un romanzo che si assapora, o meglio, si assapora perchè è un libro salato, o aspro se si vuole. Sembra carne molto molto cruda dalla quale esce ancora il sangue, carne di una carcassa morta, ecco. Oppure una tequila sale e limone che devi buttarla giù perchè il sapore è meglio non sentirlo e poi graffia la gola. Affascina come l'assassinio di Caino e Abele. Trilogia della Città di K. è il mio libro, forse l'unico che avrei davvero voluto scrivere. A parte un altro milione che sarei stata io a volerli scrivere solo perchè il romanzo è fico.

Agota Kristof è morta a 76 anni, anzi, 75 perchè il compleanno l'avrebbe festeggiato ad Ottobre, e la cosa mi dispiace da morire. Aspetto di leggere i suoi ultimi racconti, e poi basta. Capitolo chiuso.
Ma un'ultima cosa che ha la sua fottutissima importanza, quanto mi faceva incazzare quando nelle librerie mi chiedevano chi?? Agatha Christie?? Niente, non riuscivo a rimanere impassibile. Uscivo dalla libreria senza neanche rispondere. Sarebbe stato meno stupido chiedermi come si scrive il nome.
E poi davvero l'ultima, se qualcuno sapesse di cosa è morta me lo potrebbe dire, perchè ahimè, temo abbia sofferto davvero tanto. Non lo so, è una sensazione a pelle.

domenica 24 luglio 2011

Wouter Tulp

Stasera navigo.
Una birra, un panino, due chiacchiere e al pc, a navigare. Ho voglia di colori, di matite e di scrivere, di scrivere a colori.
Tra tantissimi blog di disegnatori ho trovato un disegnatore davvero bravo, uno di quelli che ti fa venire i brividi, e ti fa pensare. Il blog si chiama Wouter Tulp e il disegnatore vive a Rotterdam. Mi piace molto, non tantissimo da rimanere a fissare ogni singolo disegno, ma alcuni, cavolo, da rimanerci secca.
E invece di scrivere, penso.


Quante volte, la mattina d'estate, solo il pavimento è fresco. E coi ghiaccioli che ciondolano dentro la tazza di caffè, la testa al muro, a pensare a cosa scrivere, o a cosa fare o semplicemente, a niente.


Cosa starà pensando quel padre? E quel bambino? Quando si è padre ci si sente così? E quando si è figli ci si sente così? Se puoi scegliere di sentirti così oppure no, se hai una scelta, se sai di avere scelta o non ce l'hai e basta.


Strana sensazione. Inquietudine, non vorrei mai che accadesse. Tranquillità, e se accadesse e ne fossimo felici?