venerdì 11 marzo 2011

Lo shopping maschile



Causa viaggio di lavoro, ieri ho accompagnato il mio fidanzatello a fare shopping. Doveva comprare un po' tutto, scarpe, camicia, maglione e pantaloni. Devo dire che sono fortunata, è un uomo, quindi compra solo se deve comprare, ha una sensibilità prettamente femminile, va a fare shopping entusiasta di quello che l'aspetta.
Sotto le luci al neon e tra i manichini semisvestiti mi sono ritrovata a chiedermi come possano gli uomini, sempre ottusi (agli occhi delle donne) riguardo l'abbigliamento, essere anche così complicati per trovare due capi da indossare. Mentre smanazzano tra gli appendiabiti, sbuffano come treni in corsa e iniziano a sudare da ogni poro loro donatogli, in questo brevissimo lasso di tempo noi abbiamo trovato circa 873345398 vestiti, ovviamente da donna, per mamme, amiche, suocere e colleghe. E quando ci giriamo per vedere che fine abbiano fatto, li troviamo ad osservarci con gli occhi iniettati di sangue perchè li abbiamo abbandonati in un momento di così grande sofferenza e difficoltà. Con ciò, però, non voglio affermare che solo loro sono esseri umani dai gusti difficili, anzi. Ma l'uomo e la donna sono gravati da una complessità molto diversa. Come dicevo, infatti, noi troviamo infiniti capi e orpelli, ma nessuno che ci stia come realmente vogliamo, ci fa il sedere grosso, esalta il naso già abbastanza a patata, fa vedere quel cuscinetto che proprio no. Ma siamo comunque tentate dal comprare tutto, tanto l'estate ci fa dimagrire, se abbiniamo questo con quest'altro colore, magari.. Mentre noi ci arrovelliamo su questi dubbi esistenziali loro stanno ad aspettare che la luce divina gli illumini la strada da percorrere, perchè inspiegabilmente sono finiti nel reparto "intimo e pigiami".
La loro difficoltà, invece, risiede proprio nel trovare. Sia la pazienza che il vestito. Loro hanno un piano in mente, coordinare un certo tipo di pantaloni con un preciso colore di camicia e un tale tipo di maglione. Ma sono tutti capi che non esistono su questo piano esistenziale. Nei comuni negozi non ci sono mai stati e probabilmente gli stilisti non c'hanno mai neanche pensato. E quindi loro sbuffano, si spazientiscono e minacciano noi disinteressate donne di andarsene (come se ci cambiasse davvero la vita). Per poi giungere al risultato che forse, quei vestiti che gli abbiamo consigliato non sono così male, e magari POTREBBERO anche stargli bene. Ma non li provano, mai!
Che palle provare i vestiti! Tanto sicuro mi stanno bene, le taglie sono sempre quelle, mica mi sono ingrassato, eh? Che dici, mi sono ingrassato?
No amore, non ti sei mica ingrassato..
E noi mentiamo, solo per giungere al fatidico traguardo della cassa. E mentre noi paghiamo 10 miseri euro per i nostri circa 873345398 capi loro, maledicendo lo shopping, sborsano 300 euro per scarpe, camicia e un paio di pantaloni.

1 commenti:

Rose ha detto...

Proprio vero...Per convincere il mio ex ad una seduta di shopping ( aveva un guardaroba allucinante)mi ci sono voluti cinque mesi, dopo di che il mercoledì prima del week-end programmato ci siamo lasciati!
Gli uomini...testardi più di noi e con molto meno gusto. In tutto. bacio