Ipse Dixit: Ansia
Ho un problema: l'ansia.
Soffro d'ansia dal giorno della mia nascita, da quando vomitavo ogni volta che mia mamma o mio papà varcavano la soglia di casa per andare a lavoro. Quest'ansia, come tutte le energie, con la crescita non è sparita, ma non si è neanche trasformata, è solo diventata cosciente, quasi palpabile e modellabile. La riesco a prendere, a mettere sulla testa, a calpestarla e anche se la riesco a lanciare lontano questa torna indietro, come un boomerang e mi invade di nuovo. Questo periodo è particolarmente ricco di queste situazioni, pare che ogni istante sia propizio per lasciarsi affogare. E io mi immobilizzo, come un asino davanti al fuoco e non esco di casa e non mangio e non parlo, diciamo che mi limito a respirare e dormire. Perchè più dormo più il tempo scorre velocemente. E certe volte spero anche di svegliarmi dopo qualche giorno. Ma che bello sarebbe addormentarmi adesso e risvegliarmi Sabato.
A volte provo a pensare "Sa', e se questo fosse l'ultimo giorno della tua vita? L'hai passato a letto con la pancia vuota e la testa piena di paturnie" ma l'unica cosa che riesco a controbattermi è: amen.
2 commenti:
Ciao, Sara!
Complimenti ANCHE per il fotogrammma con Paperina che sei riuscita a scovare!
Ogni tanto coi leggiamo (parlo per me...).
Buon w-end!
Luca
Ciao Sara!
ho iniziato da poco a seguire il tuo Blog e mi piace davvero molto come e cosa scrivi...ti volevo fare davvero tanti complimenti!
un bacio grande
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