La Notte del Drive-In, di Joe R. Lansdale
Immaginatevi il piú grande drive-in mai esistito: l'Orbit. Siamo in Texas, è un venerdí sera e l'Orbit è stipato di gente che sgomita per popcorn e Coca-Cola, pregustando la Grande Nottata Horror. Ma sul piú bello, il drive-in stesso si trasforma in un film dell'orrore. Con gli spettatori come involontari, esterrefatti protagonisti. Dove sono finite le stelle? Perché chi si avvicina ai confini del drive-in muore orribilmente? Nell'Orbit trasformato in lager una folla instupidita, imbarbarita, è costretta per settimane a nutrirsi di schifezze e vedere senza interruzione La notte dei morti viventi, sotto la sferza del mostruoso Re del Popcorn, sintesi di tutti gli orrori dell'ossessione al consumo. Drive-in ha un seguito in Drive-in 2, dove vediamo i personaggi sopravvissuti aggirarsi in un paesaggio irriconoscibile: dopo l'Orbit e i suoi dèi dementi qualcosa è definitivamente cambiato, sul pianeta Terra.
Francesco mi ha regalato questo libro per il compleanno. E lì per lì non pensava di farmi un regalo così illuminante.
Neanche io lo sapevo, visto che ho aspettato 12 giorni prima di aprirlo. Complice anche la scrittura minuscola dell'edizione Einaudi che tanto male fa ai miei occhietti delicati.
Tre giorni fa l'ho aperto. L'ho iniziato a leggere ed ho visto dio.
Ma non dio dio, quello che tutti sappiamo essere colui che tutto vede e sente.
Dio nel senso di dio lettera, dio creatività, dio Word-fido-compagno.
La massima espressione dell'horror sublime che lambisce lo splatter senza mai toccarlo. La massima espressione del noir riversata in un protagonista che racconta in prima persona la sua avventura prima nel Drive-in, poi sulla e terra e poi alla fine della strada. Mantenendo sempre (o quasi), una lucidità sin troppo lucida di un ragazzo ancora giovane e spensierato.
E' sicuramente la massima opera di Lansdale. Ed ormai, dopo averci pensato per due o tre giorni, è diventato anche il mio libro preferito.
E che darei per essere la regina del pop corn!
Nota tecnica: questo è Drive In 1 e 2. Ne esiste anche un terzo. Appena l'avrò fatto mio, scriverò due righe. Ma tra un po' di tempo. Devo prima metabolizzare questo.
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