sabato 17 settembre 2011

I lego nel cervello



Chissà quante persone sono nella mia situazione o molto peggio di me. Un lavoretto scemo scemo almeno lo faccio e qualche spicciolo a fine mese lo prendo. ma io cavolo se ho paura per quello che sta succedendo. Non me ne frega nulla delle schifezze del nostro premier, che lui può fare il presidente a tempo perso, però mi spavento non appena mi chiedo cosa sarò tra un anno.
Ora, sembrerà una stronzata infinita, ma oggi ho visto l'ultima puntata di True Blood e ho visto che hanno riconfermato la serie, ma non appena ho realizzato che la prima puntata della quinta stagione ci sarà tra un anno, m'è piombato un macigno sull'alluce del piede sinistro. Porca zozza, un anno. Non credevo che pensare da qui ad un anno mi avrebbe sconvolto così tanto. Ora ho tutto in ballo e io ballo con il mio tutto, ma quanti dubbi ballano la mazurca nella mia testa senza sapere neanche i passi base.
Uno non vuole fare il pessimista, è che diciamocelo francamente, quando si sta male, si sta sempre tanto male, anche se non è così grave. E fino in fondo si sa sempre che può solo andare meglio. Uno fa il pessimista perchè farlo porta bene, oppure perchè così si è pronti a tutto, ma sotto sotto sappiamo che il peggio non ci toccherà davvero. Ma a quanto pare sta andando davvero peggio, e secondo me andrà sempre peggio. Forse sto faendo la pessimista di facciata anche ora, ma non lo so mica se la speranza mi s'è persa nelle fogne. E quindi mi sento persa.
Qualcuno potrebbe mica darmi qualche consiglio su come si inizia a mettere in ordine qualche tassello? Mi basterebbe una parola, davvero, io non so proprio come si inizia. Neanche avessi buttato i lego in un mare di palline colorate.

1 commenti:

Matteo ha detto...

Sinceramente non lo so come si fa. Me lo chiedo anch'io che come te mi sento perso al pensiero del domani, nonostante tutte le speranze del mondo.