Cantine Aperte
Fa caldo, anche se intervallato da brevi e intensi acquazzoni, c'è il sole. Ed io sono contenta. Porca zozza è il primo anno che il preludio all'estate mi mette di buonumore. Ultimamente è un periodo un po' nero, non sto lavorando e ho molto tempo da dedicare a me stessa, se solo io potessi retribuirmi mensilmente starei da dio.
Ieri sono stata a Cantine Aperte, l'evento più importate d'Italia che ha come protagonista il vino.
Un pulmino di 20 persone è partito alle ore 9 dal piazzale di Carrefour diretto verso il versante pescarese, dove distese di vigneti stavano aspettando solo che noi andassimo a studiarli e annusarli. In effetti è stato proprio così perchè oltre ad aver assaggiato un numero non ben definito di vini rossi e bianchi, uno dei gentilissimi proprietari della cantina TorreRaone ci ha raccontato di semi, di innesti, dell'incrocio Manzoni e tante altre belle cose. Per poi farci sedere sulle panche sotto i tigli a mangiare pane e olio e assaggiare dieci -e dico dieci- vini diversi. Il tutto alle 10 di mattina.
Che bellezza, che goduria. C'erano fave, fragole, ciliegie, arrosticini. Un'atmosfera d'altri tempi, da matrimonio in campagna, con tanto di zio scapolone alcolizzato e casinaro. Sarei stata lì tutto il giorno, se solo non ci fossero state altre tre cantine da visitare. In ordine: TorreRaone, Contesa (dove abbiamo mangiato una pasta con fave e pancetta degna di nota), Tenuta del Priore e Zaccagnini.
Zaccagnini è stata l'ultima tappa, per fortuna. Pareva uno chalet sul mare con tanto di palco e gente che canta, ragazzi stesi sul prato e servizio di catering. Diciamo il pranzo di un matrimonio dei nostri tempi. Una bella atmosfera, mica no, solo che non era quello che mi aspettavo da una cantina vinicola.
Siamo tornati alle 20 e 30, stanchi, stanchissimi ma tutti allegri e satolli che ripetevamo "Che bella giornata!". Ci siamo bevuti un amaro con il nostro autista che, poverino, per tutto il tempo ha bevuto solo acqua e siamo andati a casa.
Ieri si, è stata proprio una bella giornata, sicuramente da ricordare e da ripetere. Ma intanto mi inizio a godere questo preludio all'estate, che non me ne voglio perdere neanche un giorno.
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