Bis e Cot
La triste storia. di Biscottino e Biscottina. sbranati in una mattina londinese. in un alberghetto substandard. mentre Fra dormiva ed io mi annoiavo.
Letto matrimoniale un po' scomodo.
Due singoli accostati che non permettevano loro di avvicinarsi. A meno che non volessero precipitare nell'abisso.
Chiacchieravano dal bordoletto. Biscottino e Biscottina. Si guardavano negli occhi e sorridevano. Poi lei si intristiva e lui pure.
Lei scherzava e pure lui.
Ad un certo punto lui osò.
Reggendosi sulle mani iniziò a spingersi in avanti, a mo' di alligatore.
Trascinava le gambe portandosi verso di lei, e sradicando le già precarie lenzuola.
Fu da lei.
Braccia e testa dillà e busto e gambe di quà.
Lei rideva e lui digrignava.
Le scoprì la pancia e le fece le pernacchie.
Lei si dimenava dal solletico.
E rideva a squarciagola. Svegliando, alle 6 di mattina, tutto l'albergo dalle pareti di carta pesta.
Le staccò una gamba.
Alzò la testa, stese il collo e buttò giù.
L'arto.
Lei rideva. Provando un solletico così forte che quasi faceva male.
E per sbaglio gli strappò la gamba. Poi la prese e la infilò in bocca. Succhiandola. E sgranocchiandola avidamente come fosse un Togo.
Erano stupendi.
Uguali, mutilati e felici.
Ma lei aveva fame. Era golosa di dolci, e di fragole.
Così, fece per baciarlo. E lo baciò.
Fece per accarezzarlo, e lo accarezzò.
Fece per mozzicarlo, e lo mozzicò.
E com'era buono.
Sapeva di pan di pan di zenzero.
4 commenti:
Sara.
Questo è davvero davvero davvero un bel pezzo ;)
(e io che allinizio pensavo fosse la cronaca di un incontro amoroso)
Confermo! Anch'io avevo inteso una cosa diversa dalle prime righe! Ma questo perché sono un maniaco U_U
Grazie!
Sti cosi facevano abbastanza schifo in realtà, l'unica cosa che ho mangiato è la gamba della tizia. Il giorno dopo si era tutto volatilizzato... chissà come...
Drugantibus
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