Paturnie
Tra la parola sonno, e la parola sogno, la differenza è solo una g.
Ed è per questo che da una settimana a questa parte il mio cervello impone al mio corpo dei tour de force assurdi in cui credo di essere sveglia nonostante io debba dormire, ma in realtà sto sognando.
Sembra strano, eppure.. Così quando mi sveglio la mattina sono già stanca e trascorrerei tutta la giornata a poltrire. Ma non si può!
Martedì prossimo parto per Londra. Vacanzina fuori porta per godere al meglio del caos turistico. Tornerò il giorno di Pasqua, perchè mio fratello non deve perdersi la pasquetta scoppiettante sulla collina davanti casa.
Io avrei preferito restare fuori un giorno in più.. Ma vabbe', meglio di niente.
Per il momento la vacanza è solo una lista interminabile di cose da fare prima della partenza, di cose da fare-vedere-comprare dopo la partenza, e dei memorandum post ritorno.
Ma sono fiduciosa.
La scrittura procede bene. Giorni fa ho riletto tutto quello che ho scritto ed ho rischiato un infarto. In alcuni pezzi sbadigliavo. Le imprecazioni si soniosprecate, ma ho deciso di finire tutto prima iniziare una possibile correzione. Anche perchè conto di avere una folgorante illuminazione per intrecciare una sottotrama.
Prima di chiudere, ho una domanda. Le quattro persone che mi leggono sono pregate di rispondere. Capì?
Quando leggete un libro e trovate parole che vi piacciono, che non avete mai usato ma che vi piacerebbe usare, vi capita di prendere appunti?
Io lo faccio da qualche mese a questa parte, ed ho iniziato senza accorgermene..
E mi sento sempre tanto analfabeta.
5 commenti:
La mia risposta è NI! Cioè, non annoto le parole nuove, mi rimangono impresse e quando scrivo le riciclo inconsciamente. Però se le annoti è meglio! Il mio problema è che sono un disordinato cronico, quindi ci mancherebbe solo che iniziassi a segnarmi le varie parole :P
Ps: E' normale annoiarsi quando si rilegge quello che si è scritto. Il problema c'è, però, se la noia persiste oltre le 2/3 pagine. In quel caso tocca rivedere...
ciao.
io non me le segno, ma magari inizio ad usare quelle parole più spesso. Oppure capita che apra spessissimo il vocabolario per comprendere "veramente bene" il significato. In questo modo mi rimangono più impresse.
Ciao da un gatto. :P
@Luca C.P.: Io le scrivo proprio perchè sennò le dimentico, o almeno temo di farlo.
@Ed!: Cacchio, Ed! Ma quale onore.. :) Forse il metodo tuo è il più logico. Ma se il significato già lo sai?
ti dirò, io ho il vocabolario costantemente sulla scrivania (sono un ignorantone ma molto curioso). Spesso controllo parole di cui credevo di conoscere già il significato. Mi chiedo sempre "sai spiegare a voce il significato della parola a qualcuno se ti viene chiesto?". Se non sai spiegarlo vuol dire che non conosci "davvero" la risposta ;)
ciao ;D
Baci Abbracci e PanDiStelle!
No, non scrivo mai da parte le parole che non conosco, di solito riesco a ricordarle. Oddio, mò mi viene la fissa di scriverle! Ah ah!
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