Morissero presto i miei genitori!
Se così si possono chiamare.
Chi mai lascerebbe a morire di fame la prima ed unica figlia?
Abbandonata davanti una misera bettola dove vive solo una vecchia puttana.
Da quel che mi raccontava, avrò avuto tre o quattro anni, quando mi trovò.
Era l'ultimo giorno di Marzo. In cielo il Sole stava sorgendo, ed a terra, un piccolo botolo stava dormendo.
Proprio davanti il portone della sua casa.
Ero una piccoletta piagnucolante, dai grandi occhi e dalle piccole mani.
Mi chiamavo Elydon, come c’era scritto in un bigliettino che stringevo in mano.
Solo lei si è curata di me per quindici anni. Lei, povera strega, mi ha dato la possibilità di vendicarmi.
Non so se per fortuna o purtroppo, ma so che l’aria che respiro non la devo a loro.
Anzi!
Se solo si fossero risparmiati quella maledetta notte d’amore, avrebbero fatto un favore a me e a quella vecchia.
Che ora russa sotto terra, coi vermi.
Forse, con queste mani ruvide, dovrei uccidere anche me!
domenica 9 dicembre 2007
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