E' un buco. La casa della ruga reloaded. Però poi esco e c'è una chiesetta bianca, con una porta di legno sberciata ed una campana tanto piccola che è come la mia testa. C'è il fiume, che scendo due gradini e mi posso bagnare i piedi, un salice piangente ed un praticello un po' fangoso, che è fresco e bagna il sedere. C'è un piazzale di cemento, con tanti vasi di fuori e le sedie. Di spago intrecciato, arruginite e scolorite. E poi ci sono i gatti, che miagolano dalla finestra della casa della stazione e guardano verso di me. Che pulisco e fumo.
sabato 27 giugno 2009
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