martedì 31 maggio 2011

La Scozia



Due settimane fa sono stata in Scozia.
Orbene, è all'incirca un anno che ogni posto dove vado mi piace, ma mi piace talmente tanto che la sera prima di andare a dormire immagino come sarebbe la vita lì e pensando e ripensando arrivo sempre alla conclusione che varrebbe la pena andar via dall'Italia. Ora non sto qui a dirvi i motivi, anche perchè sono abbastanza scontati, ma il malessere che mi accompagna ogni volta che torno in madrepatria è sempre più pesante. Questo ultimo viaggio non ha fatto eccezione.
Sono stata a Stirling, una città piccola al centro della Scozia dove si vive bene, il giorno si lavora, la sera si esce, ci si conosce tutti, tutti fanno amicizia con tutti e tutti rispettano gli altrui spazi. Io sono stata abbastanza fortunata, ho conosciuto subito tre deliziose ragazze polacche che, sin dalla prima sera, mi hanno invitato ad andare a casa loro prima per un the, poi per una colazione, poi in vacanza per questa estate. Sono stata così abbastanza fortunata che appena posate le valigie e uscita a fare un giro, nel primo pub in cui sono entrata ho trovato un oste che m'ha offerto tanto di quel wisky che l'ultimo bicchiere l'ho dovuto rifiutare, mi ha insegnato a spillare la birra e mi ha anche regalato una sciarpa col nome del pub (che ora non ricordo). E sotto la pioggia un signore m'è andato a comprare una confezione da un chilo di porridge.
La vacanza in Scozia è stata forse la vacanza più sorprendente che abbia mai fatto. A mio avviso complice anche il fatto che non siamo andati in una città turistica, ma non mi sarei mai aspettata tanto affetto e tanta cordialità nei miei confronti, da persone totalmente sconosciute.

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