venerdì 23 ottobre 2009

Nudo&Crudo

Ieri sono stata radio, o meglio, al telefono con la radio. La trasmissione di chiama Nudo&Crudo e viene trasmessa su Radio1 Rai alle 13 e 30.

Ieri mattina sono partita presto perchè avevo un appuntamento improrogabile con una ditta di pompe e a ora di pranzo ero lì, nel panico perchè non sapevo come farmi contattare. I cellulari non prendevano, neanche fosse stato un bunker. Ma non sapevo che la radio tutto può, così ho chiesto al capo se poteva darmi il suo numero diretto della sala convegni, ho chiamato l'autrice del programma e le ho detto di chiamarmi a quel fisso.

Mi sono rinchiusa lì a fare una chiacchierata con l'etere, mentre gli amici scrivevano cartelli e li passavano sulle porte a vetri per farmi lanciare al mondo anche il loro messaggio. Non ci sono riusciti. Mi sono appolaiata sulla poltrona, gambe incrociate e cornetta in mano come fosse una borsa dell'acqua calda. Accanto a me c'era il capo che doveva lavorare, con un sorrisetto furbo è rimasto per tutto il tempo, anche se a un certo punto ho pensato che fosse talmente immerso nello schermo del pc, da stare per entrarvi davvero. E' stata un'esperienza molto bella, mi sono divertita. Non so parlare veloce, solo se tratto cose che so benissimo o che ho preparato precedentemente. Le domande che mi avrebbe fatto Giulia Fossà ovviamente non le sapevo, e la mia voce in diretta era tutto purchè veloce e sincopata. A una domanda, però, non riesco a dare una risposta: ma le speaker radiofoniche, parlano così anche nella vita reale? Io tenderei a dire di si, perchè..

Comunque, ecco il podcast della puntata.

1 commenti:

Izzy ha detto...

Ma non sei stufa di gente che ti mette fretta? XD
***
Forse è l'abitudine alla scrittura a renderti così titubante nelle interviste. Il vizio a ponderare ogni parola.