martedì 5 febbraio 2008

Dentro le Tenebre, di William Katz


Prima di comprare questo libro, ho cercato qualche informazione sul web ma non ho trovato niente.
Dunque, credo di dover spendere due parole al riguardo, soprattutto per mettere in guardia i possibili lettori.

Questa è la storia di Anne, una donna che soffre di depressione ed insonnia. Durante le sue interminabili notti inizia a sbirciare dalla finestra e rimane affascinata dalla vita insolita del suo dirimpettaio: Mark Chaney. Questi appostamenti vengono notati dall'uomo che si insospettisce e cerca di addescarla per scoprire il perchè ed il percome la donna lo spia.

La storia è una scemenza.
Durante le prime 200 pagine pensavo di aver comprato un Harmony. Non nego che mi abbia coinvolto, soprattutto perchè curiosa di vedere cosa combinasse la povera sventurata. Lei è abbastanza ridicola e lui è altrettanto affascinante.
Ma ad essere una rivelazione sono state le ultime 16 pagine. Non succede niente di strabiliante, anzi, la fine è abbastanza scontata, ma è gustoso vedere qual'è lo scopo di tutta la storia! E per me, che sono una fan del macabro fine e se stesso, è stata pura goduria. Si è svolto tutto in una misera paginetta, ma sufficiente a rincuorarmi.

Lo stile di scrittura è un po' scialbo.
Ogni capitolo viene chiuso con frasi idiote che dovrebbero incuriosire, ma che riescono solo ad irritare il lettore.
Una climax di eventi contingenti dovrebbe far salire la suspance. L'inserimento di un nuovo insieme di personaggi oltre la metà del libro, lascia abbastanza di stucco. Soprattutto perchè sembrano appiccicati lì, giusto per far chiudere il cerchio.

Non so, Katz viene ritenuto uno dei maestri del thriller, ma a me non è piaciuto affatto.
A parte la fine che è spettacolare!

Purtroppo questa è la copertina che si trova sul web. Quella del libro che ho io è della prima edizione. Molto più bella!

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